implantologia

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Con l’implantologia possiamo sostituire denti mancanti con gli impianti, ovvero "radici in titanio" che costituiranno basi solide e durature per interventi successivi.

Per mezzo di questa pratica chirurgica possiamo:

  • sostituire un dente singolo,
  • creare dei "pilastri" per ponti fissi di più elementi
  • ancorare le protesi mobili.

Gli impianti sono piccole viti in titanio che vengono inserite nell’osso della mascella, o della mandibola, nel corso di un intervento chirurgico non particolarmente invasivo, in anestesia locale.

Dopo un periodo variabile di circa 4 – 6 mesi, durante il quale tra osso e impianto avviene un processo di "saldatura" (processo di osteointegrazione), si esegue la scopertura dell’impianto e quindi la finalizzazione.

Ovviamente per eseguire questa pratica, è necessario valutare la possibilità di inserire gli impianti attraverso indagini radiologiche (OPT e TAC DENTALSCAN), modelli di studio ecc.

Una particolare attenzione viene posta anche ad eventuali terapie farmacologiche in atto, per valutare al meglio la possibilità di intervento.

Il successo della riabilitazione su impianti dipende dalla professionalità e accuratezza dell’operatore da un lato e poi dalla scrupolosa igiene orale, attenzione, controlli regolari a cui si deve sottoporre il paziente.

In caso di mancanza totale dei denti (edentulia totale) è possibile applicare la tecnica del “all-on-four”, con la quale è possibile sostituire la protesi mobile con una protesi fissa avvitata su quattro impianti. Questa metodica è applicabile solo in casi ben selezionati, e permette di posizionare la protesi provvisoria entro 48 ore dall’intervento chirurgico.